A tu per tu...con mister Salvatore Ferilli

Mister Ferilli, lei ormai è da tre anni, all’interno della società A.S.D. Corsano, come si trova a lavorare a Corsano?

Corsano ha una tradizione calcistica molto importante. Sono più di venti anni che lavoro pressovarie società calcistiche, anche semi-professionistiche, e inevitabilmente si fanno dei confronti; ritengo l’ A.S.D. Corsano una società seria e organizzata, indubbiamente di primissimo livello.Mi trovo benissimo a lavorare con persone professionalmente molto preparate, con le quali condivido gli stessi valori e non posso che essere orgoglioso di far parte di questo gruppo.

Sappiamo dei suoi trascorsi, anche in società blasonate del calcio salentino. Ci può indicare brevemente come è passare da realtà semiprofessionistiche al calcio giovanile?

In Serie D, Eccellenza e Promozione ho allenato i portieri, sia quelli della prima squadra che del settore giovanile. Sono state esperienze molto gratificanti, ma è altrettanto stimolante e affascinante lavorare con giovani calciatori che ogni giorno mi danno tante soddisfazioni, soprattutto a livello umano. Chiaramente le metodologie di allenamento sono molto diverse, ma ritengo che in qualsiasi categoria, sia fondamentale lavorare con tanta passione, mettendosi continuamente in discussione.

Mister Ferilli, lei cura i gruppi “Pulcini” ed “Esordienti”. Questi bambini/ ragazzi li ha visti crescere. Ci può descrivere brevemente il percorso che ha fatto insieme a loro?

Ho cercato, prima di tutto, di promuovere i principi e i valori dello sport, per me basilari nella formazione della personalità di ciascun allievo, e nello stesso tempo di curare i fattori tecnico-coordinativo, tattico-cognitivo e fisico-motorio. Penso che i risultati siano stati positivi. I ragazzi sono cresciuti e migliorati tantissimo in questi tre anni, sia dal punto di vista tecnico che umano, grazie, soprattutto, ad un’elevata disponibilità motoria e intellettuale che sicuramente ha facilitato il mio lavoro. Sono molto soddisfatto anche per il rapporto che si è instaurato ed è davvero un piacere lavorare con loro.

In questi anni, ci siamo accorti che in giro, non ci sono più molti portieri. Pensa che sia dovuto ad un fattore generazionale oppure nessuno o quasi, ha voglia di mettersi in porta?

Non penso sia dovuto ad un fattore generazionale, ma più che altro ad un fattore di “cultura calcistica”. I media esaltano i gesti tecnici e i goal di un calciatore, mentre del portiere si parla poco…così nei settori giovanili: il bambino meno capace sul piano tecnico viene “costretto” a svolgere questo ruolo. L’indicazione didattica che mi sento di dare, al contrario, è di permettere ai bambini che lo desiderano di provare a giocare in questo ruolo. L’avvicinamento deve essere spontaneo, senza costrizioni, con la consapevolezza dell’istruttore che, qualora lo desiderino, i bambini potranno tornare a giocare nel gruppo squadra. Non dovrà mai essere inoltra trascurata una corretta assistenza didattica all’allievo (scelta degli esercizi e delle metodiche di insegnamento) allo scopo di evitargli infortuni o traumi che potrebbero allontanarlo precocemente dal ruolo di portiere.

Secondo me, bisognerebbe tenere sempre presenti questi principi, fermo restando che ogni società dovrebbe avere un preparatore dei portieri.

In conclusione, Mister Ferilli, lei cura anche la preparazione dei portieri nella A.S.D. Corsano, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Per lei è importante allenare fin da piccoli i “potenziali” portieri, anche se sapendo che fino agli Esordienti, tutti devono ricoprire tutti i ruoli e qual è il rapporto tra doti naturali e tecnica che un portiere deve avere.

E’ vero, durante il periodo di apprendimento è opportuno che anche ai portieri venga concessa la possibilità di esercitarsi nei diversi ruoli. Solo in un secondo momento, potrà essere posta maggiore attenzione, nei confronti della “selezione”. La preferenza di un portiere potrà essere determinata, oltre dalle abilità tecniche specifiche, da una parte dalle caratteristiche antropometriche e dall’altra da altri aspetti, quali la personalità, le capacità attentive, le doti acrobatiche e gli equilibri psicologici.

Ringraziamo Mister Salvatore Ferilli per la preziosa collaborazione.

Grazie a tutti voi, soprattutto ai miei ragazzi, che mi danno motivazioni, ed energia per continuare la mia avventura calcistica.

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